giovedì 1 settembre 2016

Filtri

La fotografia digitale, e la relativa post produzione, hanno reso l'uso della maggior parte dei filtri creativi obsoleta. Alcuni filtri, invece, non possono essere replicati digitalmente. Essi sono:

Filtri UV: generalmente si utilizzano per proteggere la lente dell'obiettivo da sporcizia, gocce d'acqua, graffi e urti accidentali, questi filtri nascono con lo scopo di filtrare i raggi ultravioletti, non visibili ad occhio umano, ma percepibili da pellicole e sensori fotografici. Tali raggi sono maggiormente presenti in alta montagna. Nonostante il loro effetto sia quasi impercettibile, permettono di ottenere cieli leggermente più tersi e immagini più nitide, oltre a ridurre lievemente possibili dominanti azzurre.

Filtri Neutral Density (ND): permettono di ridurre, in modo uniforme, la quantità di luce che entra nell'obiettivo. Indispensabili se si richiedono lunghe esposizioni in presenza di tanta luce. Si possono utilizzare nel caso in cui, pur impostando la fotocamera sul valore ISO più basso e sul diaframma più chiuso, non si riescono ad ottenere tempi di esposizione sufficientemente lunghi senza sovraesporre. Sono disponibili in vari livelli di densità (in funzione della quantità di luce che sono in grado di trattenere). Un utilizzo tipico di questi filtri è apprezzabile nelle fotografie di cascate, torrenti, ecc., in cui l'acqua, scorrendo, genera una morbida scia bianca (simile alla seta);

Filtri Graduated Neutral Density (GND): variante dei filtri Neutral Density. L'oscuramento del vetro si presenta in maniera graduale, da una estremità più scura verso una più chiara. Si utilizzano principalmente nella fotografia paesaggistica per oscurare le aree più illuminate, ad esempio, un cielo luminoso e paesaggio più scuro, all'ombra.

Filtro Polarizzatore: riduce notevolmente i riflessi da specchi d'acqua ed altre superfici, come il vetro. Tale caratteristica permette di "riappropriarsi" della trasparenza dell'acqua migliorando notevolmente la visione dei fondali marini, oppure di cogliere particolari attraverso un vetro. Inoltre, sempre grazie alla stessa proprietà, consente di ottenere cieli più saturi e contrastati, minimizzando i riflessi causati dal vapore acqueo presente nell'aria.

Ultima nota, del tutto personale: circa i filtri ND e GND ho optato per l'acquisto di quest'ultimi nel formato Cokin, con anelli adattatori di varia misura. Questo mi ha consentito di ridurre notevolmente la spesa avendo a disposizione, in un unico kit, ogni filtro per tutti i diametri delle lenti che posseggo.

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